Lettera aperta a tutti i Tommaso Currò del M5S.

maurobiani.itCari amici, ora miei dipendenti, anche se pagati solo il giusto, quando ho votato Movimento 5 Stelle avevo capito che non si sarebbe fatta alcuna alleanza di alcun tipo con la vecchia partitocrazia e poco importa come essa ami definirsi, di destra, di sinistra, di centro convergente a seconda dei casi, di qua o di là, e poco importa se, per disperatamente sopravvivere, dichiari sulla carta di aver sposato il progetto di un ben non identificato cambiamento. Voi potete anche definirvi ora liberi pensatori ma dovete, per il rispetto del mio voto, fare quello che era stato stabilito che vi piaccia o no. Se poi volete vendervi, liberi di farlo, ma seppelliti sempre, da lì in avanti, dal mio personale vomito, per aver contribuito a togliermi anche l’ultima cosa che mi restava: la Speranza.

PENNAdOCA                                                                                                                              06.04.2013

About lapennadoca

PENNAdOCA Il breve profilo suo, bestiale. Nasce in uno dei più freddi gennaio a memoria d'uomo, quello del 1947 sulla confluenza del Sieve con l'Arno, in provincia di Firenze. Dopo una parentesi decennale (1952-1962) trascorsa tra le macerie, ancora evidenti, della pluribombardata Civitavecchia (RM), approda in Lombardia per conseguire la Maturità Classica e la laurea In "Chimica e Tecnologia Farmaceutiche" Dal 1979 risiede a Milano dove, dopo aver ricoperto per circa un ventennio funzioni manageriali di direttore commerciale in importanti aziende farmaceutiche, intraprende l'attività imprenditoriale nel settore dell'editoria elettronica scientifica e dell' e-learning. Nel frattempo ha messo su famiglia e ora si ritrova vicino una mamma papera,laureata magistra di pollaio, e una figlia ochetta laureata. Si è dedicato, nell'ambito dell'impegno civile, alla battaglia dei movimenti contro l'attuale governo illiberale e per il recupero dell'etica nella politica . Collabora con il Movimento5stelle Milano. "Scrive per hobby, prevalentemente in chiave di satira politica". N.B. Vi chiederete perchè sia scritto in terza persona, semplice, nel burlesco spirito di PENNAdOCA, questo non è il mio profilo, ma di un carissimo amico e solo l'ultima asserzione è ascrivibile a me.
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24 Responses to Lettera aperta a tutti i Tommaso Currò del M5S.

  1. Flavio Lupi says:

    Non so cosa ti ha portato a scrivere questa nota… ma la sottoscrivo parola per parola, punteggiatura inclusa…

  2. lapennadoca says:

    Grazie. La spinta è solo quella dettata dal programma elettorale che ho sposato e condivido, compreso il sogno di cambiare radicalmente il Paese, che non è possibile se ti attardi in giochini da vecchia politica. Noi ci siamo anche proposti per governare e aldilà che poi si riesca veramente a farlo è giusto che i nostri eletti mantengano fede al mandato affidatogli e se del caso ci provino con l’aiuto indispensabile di tutti.

  3. Cara Pennadoca…come sempre grazie, questo paese va rivoltato non rattoppato….

  4. Hai letto nel mio pensiero? Il movimento 5 stelle sarà più forte delle provocazioni anche se arrivano dal suo interno.

    • lapennadoca says:

      Hanno provato a sgretolarci da fuori e non ci sono riusciti ora stanno provando da dentro, magari gonfiando anche una semplice dialettica ma che non può vederci divisi nelle decisioni.

  5. alessandro says:

    bellissima lettere che io sottoscrivo in pieno dobbiamo essere forti perchè ce li abbiamo tutti contro dovete resistere daje

  6. marco says:

    bella!

  7. alberto pietra caprina says:

    io sono convinto che il non-statuto ed il regolamento non possano configurare tutte le varianti di strategia parlamentare richieste dagli eventi e che quindi si debba discuterne. ma santiddio Currò! … magari la decenza di ricordare ai giornalisti con cui parli, che poi si vota nel rispetto della maggioranza che si configura nel gruppo parlamentare altrimenti, seppur liberi di fare il proprio comodo nel rispetto dell’assenza di vincolo di mandato, un secondo dopo voi eletti del M5S vi presentate al gruppo misto o dovunque troviate collocazione, perchè non è previsto dal regolamento di rimanere nel gruppo parlamentare a chi tradisce il mandato.
    Francamente ancora confido che le esternazioni di currò (e di altri) siano il mix di inconsistenza, poca fermezza, volonta di essere determinanti e facilità di adattamento alle posizioni più rassicuranti e come tali possano mantenere rappresentanza nel M5S ad evidenziare cosa si potrebbe combinare trovandoci da soli a prender decisioni fondamentali. Ma al tempo stesso sono preoccupato perchè in gioco c’è ogni possibilità del M5S di continuare ad esistere. Deve capirlo Currò (e gli altri) che in sicilia il governatore (Crocetta del PD) e la maggioranza (M5S) le hanno determinate gli elettori in virtù di una diversa legge elettorale e là si sta operando con successo non in virtù di un accordo virtuoso tra gli eletti, ma della volontà degli elettori, che hanno imposto (gli elettori) al governatore PD di fare i conti con una maggioranza diversa.In sede Nazionale non c’è questa opportunità l’ unico governo possibile deve nascere da un accordo politico tra gli eletti a prescindere da chi riuscirà ad imporre il proprio peso per ottenere qualchecosa di consimile al programma per cui sono stati eletti, chi lo facesse con buona volontà dovrebbe confidere nel virtuosismo degli altri (il PD). Currò seriamente, ma stai scherzando?

    • lapennadoca says:

      Ti ringrazio perché hai toccato un punto importante e fondamentale: nel movimento non è vietata la discussione, ma poi si vota e quello che ha stabilito la maggioranza si fa. E questo è quello che è accaduto; tuttavia se la maggioranza degli eletti avesse votato di fare un governo con il PD, siccome in contraddizione con il nostro principio che esclude qualsiasi combine con i vecchi partiti, prima di procedere avrebbero dovuto comunque proporre una consultazione generale degli iscritti al movimento.

  8. Salvatore Consolino says:

    la penso come te. grazie per averlo espresso.

    • lapennadoca says:

      Sono io che ti ringrazio per questo tuo sostegno che mi arriva in mezzo a una montagna di insulti, cui sono abituato, da parte dei soliti cretini o prezzolati. Ho detto insulti e non critiche, che se proposte in modi civili, accetto sempre pubblicandole e rispondendo.

  9. Anna Beatrice Adorno says:

    sono belle parole, ma le decisioni vanno prese subito, gente muore, non ce l’ha fanno piu’

    • lapennadoca says:

      La coerenza con i propri principi non è una bella parola, ma un fatto. Visto l’atteggiamento dilatorio di Bersani e Napolitano pensi, mi permetto il tu, che a loro interessi se la gente muore visto che per vent’anni, insieme a Berlusconi, hanno creato tutti i presupposti che poi stanno addossando a Monti come se loro non c’entrassero? La situazione italiana, purtroppo, non si può aggiustare con delle toppe e con un governicchio di pseudo solidarietà, ma, questo è il mio pensiero, solo con un cambiamento radicale dello stato che sarebbe assolutamente impossibile con uno qualsiasi degli attuali partiti. Ritieni che con il PD sarebbe stato possibile predisporre subito una legge per il reddito di cittadinanza, l’unico intervento valido a scongiurare le tragedie cui fai riferimento, quando la copertura finanziaria devi andarla a prendere dal ministero della difesa (F35) o dalla TAV o voci analoghe che il PD ha sempre avallato? Non ho pretese da tuttologo esprimo solo le mie opinioni accettando anche osservazioni diverse se espresse in maniera civile. Grazie

  10. Antonio Wancole says:

    Credo che la coerenza ai propri programmi sia fondamentale, siamo stati abituati per lungo tempo a indecisioni, patteggiamenti e “cambi di casacca”. Il popolo è stufo di questo ed ha adottato l’unico strumento democratico per cambiare la situazione nel nostro paese. Usando il VOTO.-Il momento è particolarmente difficile per tutti, o quasi.- Ma ho notato che le operazioni in generale si sono svolte in modo civile e senza azioni violente.- Spero che riescano a continuare nella loro determinazione.-

    • lapennadoca says:

      Ovviamente non posso che condividere le tue considerazioni cui vorrei tuttavia aggiungere che i nostri politici non hanno voluto tener conto che di fatto il voto contro i partiti (M5S + astensione) rappresenta la maggioranza assoluta e che quindi avrebbe dovuto essere logico, vista l’equipollenza dei voti reali raggiunti da ciascuna parte, affidare a noi il compito di fare un governo. Invece preferiscono perder tempo con formule astruse e contrarie ad ogni logica di urgenza.

  11. Luigi says:

    Condivido in pieno il tuo pensiero, avanti con la linea di Grillo, e sopratutto niente inciuci con i corrotti e mafiosi che hanno distrutto il Paese.

    • lapennadoca says:

      Grazie, anche perchè questo paese ha bisogno di una trasformazione radicale che non può essere fatta a traino o con la palla al piede di un vecchio partito.

  12. Perdonate cari pentastellati, a parte che personalmente non voto nessuno, quindi sono affaracci nei quali non sono coinvolto direttamente, ma questo sovvertimento della logica in nome del fanatismo mi repelle oltre il tollerabile. Nell’espressione geografica non vige il vincolo di mandato, gli eletti del 5 stelle sono uguali a tutti gli altri e devono rendere conto non solo a voi, ma anche al 75% della popolazione, vi piaccia o meno. Senza contare che evidentemente non leggete neppure i vostri documenti fondanti, ma ragionate solo a proclami e direttive: nello statuto depositato, nel codice di comportamento, nel programma, e in particolare al punto 4 del non statuto, dove si specifica meglio la questione, non vi è alcun accenno all’impossibilità di alleanze o accordi, ma solo al fatto che strutturalmente non vi ritenete ne volete costituirvi come un partito. E’ una forzatura che anzi va contro il punto 4 stesso se la maggioranza degli utenti della rete lo ritenesse opportuno. In definitiva, scrivetevi documenti migliori o usate meglio la vostra intelligenza.

    • lapennadoca says:

      Io ho votato M5S sulla base di un programma e poco mi importa lo statuto o il vincolo di mandato. Forse sarebbe ora che gli eletti imparino a rispettare quello che promettono.

      • Ma non c’è neppure nel programma! La cosa più corretta da farsi, quella realmente onesta, che anche voi vedreste come fumo negli occhi in quanto, come tutti gli altri, intellettualmente disonesti, sarebbe rispettare da parte di tutte le forze politiche tutti gli elettori, anche i non propri. Ovvero, non essendovi un chiaro mandato verso nessuno un governo di tutti: pd, pdl, 5 stelle assieme con una quota parte di ministri a testa. E non è follia, ma qualcosa di simile al sistema svizzero ad esempio. Ma in questo luogo miserando si preferisce sempre dare la responsabilità ad altri e mai prendersi le proprie. Lamentarsi del corrotto o del raccomandato nel 90% dei casi per non voler ammettere le proprie manchevolezze, nel 9% perché non siamo noi i raccomandati, forse nel restanti 1% dei casi dicendolo con ragion d’essere.

  13. lapennadoca says:

    ma parli di responsabilità tu che non hai votato?

    • Non sono democratico, non è di mio interesse, votare è platealmente inutile. Sto facendo delle critiche nel merito, ringrazio l’autore di questo blog poiché non ha censurato la critica, ma non mi si risponda con un attacco ad hominem.

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